MARIO GAVAZZI

Mario Gavazzi, classe 1950, è lombardo di nascita ma vive da sempre a Livorno; da molti anni si dedica alla pittura, dopo il suo alunnato presso il maestro, e suocero, Voltolino Fontani. Ha lavorato come operatore informatico presso il Comune di Livorno, collaborando in molte scuole come consulente per la realizzazione di ipertesti e prodotti audiovisivi; cura l’archiviazione informatica dell’opera pittorica di Voltolino Fontani, in seno all’Archivio Voltolino Fontani. Gavazzi negli anni ha seguito un suo percorso, sempre fedele ad una sua filosofia di uomo e di artista, che lo ha portato ad impegnarsi a fondo ma a non svendersi, soprattutto in termini di ripetitività, cosa che ha sempre tenacemente evitato.
È per questo che chi è riuscito ad acquistare un suo quadro può star certo di possedere un pezzo unico, che non potrà essere ripetuto, vuoi per la tavolozza, vuoi per il soggetto, vuoi per le suggestioni evocate, sempre diverse da quadro a quadro. La pittura di questo artista, che spazia con scioltezza tra informale e figurativo, fedele ad un’impronta di stampo cubista-futurista e all’essenzialità eaista del suo maestro, ha una sua ben precisa connotazione, grazie a geometrie cromatiche e a giochi prospettici, che la rendono originale ed accattivante. Hanno scritto di lui, fra gli altri, L. Bonetti, F. Cagianelli, A. Fontani, S. Fierabracci, M. Michelucci, A. Neri, E. Torelli.